Mission

I lavoratori della Menarini dopo la dichiarazione
fatta dall’azienda di oltre 1.000 esuberi...

Poesia attribuita al pastore Martin Niemöller

Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento, perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti, ed io non dissi niente, perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me,
e non c'era rimasto nessuno a protestare.

Documento approvato il 26 ottobre


INSIEME PER IL LAVORO
Firenze, 26/10/2012
I lavoratori dell’area fiorentina del Gruppo Menarini dicono BASTA al loro utilizzo come armi improprie ora contro i giudici, ora contro il governo di turno. Sono stanchi di vedersi sbattere in prima pagina come meccanismo di difesa per una qualsiasi indagine o legge intervenga verso la proprietà o l’azienda.

I lavoratori appoggiano le iniziative finora intraprese dalle RSU a tutela e salvaguardia della dignità e della professionalità di ogni singolo lavoratore. In modo particolare deve essere sottolineata l’importanza in questa fase del blocco del lavoro straordinario come forma di coerenza minima di fronte ad una richiesta di licenziamenti.

I lavoratori sostengono le RSU al fine di continuare nella lotta per la tutela del posto di lavoro, secondo le forme e i tempi che le RSU riterranno più opportuni.

I lavoratori della Menarini di Firenze sono consapevoli che la fase impone un’attesa che non deve in alcun modo determinare la caduta di attenzione alla vicenda. E’ del tutto evidente che siamo di fronte solo ad una breve sospensione a tempo (30 giorni) e non ad un ritiro dell’annuncio aziendale di più di mille esuberi. Per tale motivo i lavoratori chiedono e danno mandato alla RSU di verificare la migliore modalità di organizzare le iniziative senza escludere un pacchetto di ore di sciopero da coordinare anche con le altre sedi del Gruppo e con le OO.SS. territoriali e nazionali.

Approvato all’unanimità dall’Assemblea dei lavoratori del gruppo Menarini Area Fiorentina riuniti a Firenze il 26 ottobre 2012.

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