Firenze,
26/10/2012
I lavoratori dell’area fiorentina del Gruppo
Menarini dicono BASTA al loro utilizzo come armi improprie ora contro i
giudici, ora contro il governo di turno. Sono stanchi di vedersi sbattere in
prima pagina come meccanismo di difesa per una qualsiasi indagine o legge
intervenga verso la proprietà o l’azienda.
I lavoratori appoggiano le iniziative
finora intraprese dalle RSU a tutela e salvaguardia della dignità e della
professionalità di ogni singolo lavoratore. In modo particolare deve essere
sottolineata l’importanza in questa fase del blocco del lavoro straordinario
come forma di coerenza minima di fronte ad una richiesta di licenziamenti.
I lavoratori sostengono le RSU al fine di
continuare nella lotta per la tutela del posto di lavoro, secondo le forme e i
tempi che le RSU riterranno più opportuni.
I lavoratori della Menarini di Firenze
sono consapevoli che la fase impone un’attesa che non deve in alcun modo
determinare la caduta di attenzione alla vicenda. E’ del tutto evidente che
siamo di fronte solo ad una breve sospensione a tempo (30 giorni) e non ad un
ritiro dell’annuncio aziendale di più di mille esuberi. Per tale motivo i
lavoratori chiedono e danno mandato alla RSU di verificare la migliore modalità
di organizzare le iniziative senza escludere un pacchetto di ore di sciopero da
coordinare anche con le altre sedi del Gruppo e con le OO.SS. territoriali e nazionali.
Approvato all’unanimità dall’Assemblea
dei lavoratori del gruppo Menarini Area Fiorentina riuniti a Firenze il 26
ottobre 2012.
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