Mission

I lavoratori della Menarini dopo la dichiarazione
fatta dall’azienda di oltre 1.000 esuberi...

Poesia attribuita al pastore Martin Niemöller

Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento, perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti, ed io non dissi niente, perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me,
e non c'era rimasto nessuno a protestare.

Assemblee per Premio Partecipazione 2013

A TUTTI I LAVORATORI
Assemblee Retribuite

Si comunica che lunedì 25 novembre 2013 si terranno assemblee retribuite con le seguenti modalità:

 • Ore 9,00 – 10,00 sede di Via Sette Santi (locali mensa) per giornalieri e turnisti mattina


  Ore 13,30 – 14,30 sede di Via Sette Santi (locali adiacenti alla mensa) – turnisti della sera

Le assemblee si terranno con il seguente ordine del giorno:

1)   Discussione e votazione ipotesi di accordo su Premio Partecipazione 2013;

2) Varie ed eventuali


RSU A. Menarini IFR, CODIFI, MMLS, Menarini Ricerche

Firenze, 21/11/2013

12 novembre 2013 - A tutti i lavoratori

A TUTTI I LAVORATORI

I sindacati confederali CGIL-CISL-UIL hanno proclamato per DOMANI 13 NOVEMBRE uno
SCIOPERO GENERALE UNITARIO DI 4 ORE.

Verrebbe da dire che era l’ora di farsi sentire da questo Governo, che ascolta l’Europa ed è sordo con lavoratori, pensionati, precari e ricercatori del nostro paese.

Un governo:

  • che non tassa grandi patrimoni e rendite finanziarie;
  • che non abbassa le tasse ai lavoratori;
  • che non rivaluta le pensioni;
  • che non aiuta chi vive con la minima e deve pagare un badante;
  • che non rifinanzia a sufficienza gli ammortizzatori sociali;
  • che non dà certezze agli  esodati.

Questa non è (una legge di) “stabilità”, questa è guerra ai poveri e ai lavoratori.

Alcuni dicono che è uno “sciopericchio” ed aspettano che venga proclamata la rivoluzione senza fare mai il primo passo, senza mai dire basta.

Siamo al 12,5% di disoccupazione. Chi ha un lavoro ha il dovere di partecipare e di farsi carico di un sacrificio, anche economico, per chi sta peggio.

Oggi va di moda un modello: vuoi lavorare? Rinuncia a premi di partecipazione, mensilità aggiuntive, livelli.

Non si può stare alla finestra.

Come scriveva Goethe: “non basta sapere, si deve anche applicare; non è abbastanza volere, si deve anche fare.”

Per questo facciamo questo “sciopericchio”!