A TUTTI I LAVORATORI
I sindacati confederali CGIL-CISL-UIL hanno proclamato per
DOMANI 13 NOVEMBRE uno
SCIOPERO GENERALE UNITARIO DI
4 ORE.
Verrebbe da dire che era l’ora di farsi sentire da questo Governo, che ascolta l’Europa ed è sordo con lavoratori, pensionati, precari e ricercatori del nostro paese.
Un governo:
- che non tassa grandi patrimoni e rendite finanziarie;
- che non abbassa le tasse ai lavoratori;
- che non rivaluta le pensioni;
- che non aiuta chi vive con la minima e deve pagare un badante;
- che non rifinanzia a sufficienza gli ammortizzatori sociali;
- che non dà certezze agli esodati.
Questa non è (una legge di) “stabilità”, questa è guerra ai poveri e ai lavoratori.
Alcuni dicono che è uno “sciopericchio” ed aspettano che venga proclamata la rivoluzione senza fare mai il primo passo, senza mai dire basta.
Siamo al 12,5% di disoccupazione. Chi ha un lavoro ha il dovere di partecipare e di farsi carico di un sacrificio, anche economico, per chi sta peggio.
Oggi va di moda un modello: vuoi lavorare? Rinuncia a premi di partecipazione, mensilità aggiuntive, livelli.
Non si può stare alla finestra.
Come scriveva Goethe: “non basta sapere, si deve anche applicare; non è abbastanza volere, si deve anche fare.”
Per questo facciamo questo “sciopericchio”!